Assidua lettrice di racconti di viaggio (dei Turisti per Caso), e recensore costante su Trip Advisor per quel che riguarda hotel, ristoranti e posti da visitare… Questa sono io, e la mia idea di racchiudere in un'unica pagina, la mia, tutti gli svariati contributi relativi ai miei viaggi nel mondo reale e in quello del gusto, di modo che esperienze, sensazioni, colori, sapori e giudizi possano insieme mescolarsi nel diario di un'esperienza di vita.

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venerdì 29 agosto 2014

SIRACUSA…. 4 zampe a mollo

Reduce da una settimana di vacanza in terra sicula con Paros a seguito, una piccola recensione di posti e spiagge dove potervi divertire in compagnia del vostro peloso. 
O, meglio, dove l'idea di base sarebbe quella di divertirsi… presupposto che, purtroppo, non sono riuscita a raggiungere in nessuna delle località visitate. 
O perché già chiuse o perché prese d'assalto dalla folla di bagnanti a due zampe. 

A Priolo dovrebbe esserci l'apposita Bau Beach, spiaggia attrezzata per cani e rispettivi padroni. 
Dico dovrebbe, perché dopo aver fatto una telefonata di conferma al comune di Priolo sono stata informata della sua chiusura a seguito della fine della stagione estiva (il 18 agosto… in Sicilia!). 
Mi è toccato, dunque, ripiegare sulle classiche spiagge libere (senza un ostentato divieto di accesso agli animali) che, però, in Luglio e Agosto sono dei veri e propri carnai… Se, dunque, a fermarvi non sarà un apposito divieto o ordinanza locale, sarà comunque il caos in riva a farvi desistere dall'idea di portare con voi il vostro peloso per evitare gli sguardi infastiditi degli altri bagnanti che riempiono i lidi perfino alle sette di sera. 
Un tentativo in tardo pomeriggio l'ho fatto nella spiaggia sabbiosa sotto all'ex Samoa, in zona Arenella: sono scesa con Paros e ho iniziato a lanciargli i giochini sul bagnasciuga, per poi spingermi a giocare ininterrottamente in acqua con lui, evitando il continuo "entra ed esci" dalla battigia, perché avevo la sensazione che infastidisse le altre persone che gremivano la spiaggia, sebbene a quell'ora tarda del pomeriggio. 
Il risultato è stato un affaticamento del cane, un continuo bere acqua salata senza mai riposarsi per 10 minuti ininterrotti, e una serata trascorsa a vederlo vomitare e star male. 
Il giorno dopo ho optato per la spiaggia di Eloro, sapendola più ampia e comunque libera. 
Arrivata al parcheggio scorgo il divieto di accesso ai cani: chiedo informazioni al parcheggiatore, già pronta ad un'inversione di marcia, che mi parla di un divieto ufficiale di accesso alla spiaggia esteso a qualsiasi animale domestico… ma, in via ufficiosa, mi concede l'accesso al luogo, accennando ad un servizio di Guardia Forestale latitante in quel periodo li. 
Sappiate, comunque, che il regolamento UFFICIALE vieta l'accesso del vostro animale a questa spiaggia, che sebbene sia enorme e di libero accesso, fa comunque parte della riserva naturale faunistica di Vendicari (deduco, quindi, che nemmeno a Vendicari e Calamosca sia possibile portare con sé il proprio amico a 4 zampe). 
La spiaggia, in effetti, è enorme e -sebbene presa d'assalto- è possibile ritagliarsi un rispettabilissimo spazio vitale tra un ombrellone e l'altro. 
Noi abbiamo optato per la seconda spiaggia, che si raggiunge oltrepassando la collinetta che delimita la prima spiaggia, proprio a confine con le acque dello stagno circostante. 
Lo stratagemma per evitare a Paros un'altra poco dissetante e salutare scorpacciata di acqua di mare è stato quello di acquistare un piccolo canotto e posizionarlo lì dentro per tutta la durata dei nostri bagnetti. 
Il segreto per evitare che potesse scoppiarlo con le sue unghiette è stato quello di mantenerlo un po' sgonfio. 
Il canotto si è rivelato utilissimo anche come rifugio sotto l'ombrellone: una volta scossosi a destra e sinistra, e impastato di sabbia il suo pelo e i teli delle amiche che erano con me, abbiamo optato per l'utilizzo del canottino a mò di telo da mare per il mio amico a 4 zampe, che è riuscito perfino a farsi una pennica appoggiando la testolina sul bordo più gonfio del nuovo giocattolo da mare. 
Un'altra spiaggia in cui avrei voluto portarlo con me, perché più ampia di quelle che trovereste in zona Arenella o Fontane Bianche, e comunque a libero accesso (se si esclude il folle pedaggio da pagare per il parcheggio), è quella della Marchesa di Cassibile
Il vento, però, la fa da padrone nei giorni a venire della mia vacanza, e anziché sottoporre Paros al supplizio del vento, della sabbia negli occhi e di un bagno in mezzo ai cavalloni, preferisco lasciarlo tranquillo a casa di mamma e papà, mentre io mi godo i primi e gli ultimi bagni di un'estate che al nord potrò soltanto sognare. 

Per pranzo o cena, mai nessun problema nei locali in cui siamo stati, come avevo già verificato a Febbraio: al Mirò di Fontane Bianche (essendo, tra l'altro, i tavoli dislocati su un ampio piazzale in terra, con spazio quindi per sdraiarsi e brucare l'erba circostante… si, il mio cane bruca anche!), al Forra Bonu di Brucoli e al Sicily di Ortigia.
5 su 5 stelle
Cucina divina a base di prodotti locali, con qualche piccola rivisitazione da parte dello chef. 
Antipasti a base di pesce, tra cui segnalo le squisite alici marinate nell'aceto e impanate, e squisiti primi piatti, tra cui i bigoli al dotto con agrumi: il tocco dell'arancia che esalta il delicatissimo gusto della cernia. 
Sul menù, in realtà, troverete le linguine al dotto, ma non essendo un'estimatrice di quel tipo di pasta ho chiesto la cortesia di poter avere i bigoli e sono stata felicemente accontentata. 
Eravamo un'infinita tavolata di adulti e bambini, ho notevolmente apprezzato la pazienza nel prendere le ordinazioni (nonostante ognuno si facesse i fatti suoi, parlando col vicino di tavola, senza rendersi conto che la ragazza aspettava il loro turno per prendere l'ordine) e la disponibilità dello chef in persona a consigliare eventuali alternative ai piatti già disponibili sul menù. 
In effetti la scelta dal menù non è particolarmente ampia (e la cosa mi fa, però, immaginare che tutto il cucinabile sia sempre fresco perché di "limitato" utilizzo), ma ho apprezzato la volontà di accontentare anche le richieste extra dei palati meno soddisfatti dalle proposte su carta. 
Prezzo leggermente elevato, ma porzioni particolarmente abbondanti (la mia pasta poteva tranquillamente servire due persone, specie dopo l'abbondante carrellata di antipasti).
 
Nota per gli amici degli animali: accettano i vostri 4 zampe senza alcun problema.   
5 su 5 stelle
Ottimo l'impasto: soffice e ben lievitato.
Ricchezza e varietà nei condimenti: oltre alle sempre classiche pizze, troverete una miriade di accostamenti innovativi, tutti a base di ingredienti rigorosamente locali.
Non potrete non lasciarvi tentare dal pistacchio di bronte che accompagna la mortadella d'asina, o dal capuliato che -al posto della salsa di pomodoro- farcisce una splendida pizza a base di biete e patate. Ottimo inizio 

Solo al Marea hanno preferito che non lo portassi, non dicendomelo nemmeno in maniera diretta, ma la giornata era stata talmente impegnativa che ho deciso di lasciarlo tranquillo a godersi il fresco della veranda nella casa al mare.


Per il resto, ampie passeggiate nelle vie delle stradine che ospitano le case al mare e scorrazzate in motorino (!) e lungo le scogliere (quelle piatte, sia chiaro!)… ecco, probabilmente sarebbe stato più rilassante e meno caotico portarlo al mare in zona Terrauzza o Plemmirio, ma non sono un'amante del tuffo diretto dagli scogli, e anche se provvisti di accesso graduale all'acqua profonda (come quelli in fondo a Via Sirio a Fontane Bianche), il timore delle spine di riccio si estende pure al mio amico a 4 zampe. 
Ammetto che l'esperienza al lago, per di  più nella spiaggia apposta per cani, sia stata più semplice e meno impegnativa… anche per via dei ciottoli che, al posto della sabbia, accompagnano l'entrata in acqua e l'intera battigia. 
Ma volete mettere l'ebbrezza di un cane sopra al canotto?? :)

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