Assidua lettrice di racconti di viaggio (dei Turisti per Caso), e recensore costante su Trip Advisor per quel che riguarda hotel, ristoranti e posti da visitare… Questa sono io, e la mia idea di racchiudere in un'unica pagina, la mia, tutti gli svariati contributi relativi ai miei viaggi nel mondo reale e in quello del gusto, di modo che esperienze, sensazioni, colori, sapori e giudizi possano insieme mescolarsi nel diario di un'esperienza di vita.

Panico da viaggio? Ci penso io! Sarò lieta di aiutarvi in ogni piccolo aspetto organizzativo… Scrivete sul blog o alla seguente pagina facebook: www.facebook.com/viaggiarecongiudizio

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mercoledì 29 gennaio 2014

NOVEMBRE A DUBAI

Novembre, inizio di una stagione che promette freddo e tanta pioggia…
Cosa c'è di meglio di una bella fuga al caldo? 
Francesco ha parecchi amici che vivono negli Emirati Arabi ormai da un po'… se trovassimo l'offerta giusta sarebbe l'occasione perfetta per andare a fare una capatina. 
Etihad, Emirates… i biglietti sembrano costare un po', eppure riusciamo a fermare l'offerta che sembra fatta apposta per noi. Andata e ritorno su Abu Dhabi a 370 euro, compreso il pick up per Dubai, che sarà la base fissa per il nostro soggiorno. 
Data della partenza, 8 novembre.
Il 6 novembre Francesco accusa un dolore vicino al suo occhio sinistro e, guardandosi allo specchio, nota un leggero gonfiore. La situazione va via via peggiorando durante l'arco della serata, finchè al termine della sua giornata lavorativa decidiamo di andare in guardia medica per sentire un parere esperto. 
Mancano 2 giorni alla partenza…
La dottoressa che visita Francesco sembra non avere dubbi sulla diagnosi: herpes zoster, più comunemente noto come Fuoco di Sant'Antonio. 
Colpisce tutti coloro che abbiano sviluppato, in passato, forme di varicella: è come se il suo focolaio non si fosse mai spento, ma in forma silente continui ad autoalimentarsi fino ad esplodere con manifestazioni erpetiche a seguito di stress o abbassamento delle difese immunitarie. 
Abbastanza comune, insomma, e per nulla preoccupante… se non fosse la location in cui ha deciso di manifestarsi: l'occhio. 
Quella sera stessa e il giorno dopo scopriamo, dunque, come l'herpes zoster in prossimità di un occhio possa far danni abbastanza rilevanti qualora colpisca il vicino nervo ottico, portando -in casi più estremi- a cecità! 
Inizia un carosello fatto di telefonate, visite dal medico di base e corse al pronto soccorso. Ciò che ci preme sapere, naturalmente, è se si possa partire lo stesso. 
Le reazioni dei medici sono, più o meno, le stesse: vietato esporre l'area al sole (e non stiamo di certo andando al Polo Nord), sconsigliato allontanarsi in caso di peggioramento nell'evoluzione dell'herpes.
Siamo basiti, mancano neanche 24 ore alla nostra minifuga di 5 giorni, e ci troviamo a dover rinunciare.
Qualcuno ci va giù molto pesante, tirando in ballo il lavoro particolarmente delicato svolto da Francesco e i soldi investiti nell'ottenimento di un brevetto che potrebbe perdere di validità qualora l'occhio subisca danni di un certo livello. 
Solo al pronto soccorso oculistico di Busto Arsizio sembrano tranquillizzarlo, puntando sulla qualità delle strutture ospedaliere degli Emirati, in caso di peggioramenti. 
La situazione, dunque, è ormai chiara: Francesco non partirà e io dovrò decidere se andare lo stesso, senza di lui, o se rinunciare al viaggio. 
Sia lui che i suoi amici mi spingono ad andare, ma io vorrei condividere con lui quest'esperienza, e provo a buttarla lì per l'ultima volta. 
Gli faccio notare quanti voli al giorno vengano operati da Abu Dhabi e Dubai per l'Italia… qualora l'evoluzione dell'herpes dovesse essere preoccupante, basterebbe saltare su uno di essi e tornare immediatamente in Italia. 
Quanto a me… beh, non ho mai avuto la varicella da bambina, e sono ad alto rischio di contagio. 
L'herpes zoster, in persone che non hanno mai contratto la varicella, potrebbe portare allo sviluppo del virus stesso… Anche li, si tratterà di mantenere la situazione sotto stretto controllo e prendere il primo volo disponibile al segnale di febbre o malessere simile.
Sembra di averlo convinto… del resto, la sua voglia di partire è pari, se non superiore, alla mia. 
Prepariamo una valigia last minute, sono ormai le dieci di sera e il volo è l'indomani mattina presto. 
Al suono della sveglia scopriremo se partire o meno… in base alla situazione di gonfiore dell'occhio.

domenica 26 gennaio 2014

TRA CIELO E MARE

Rivangando tra i ricordi impressi nella memoria digitale di un hard disk, ho ritrovato lui… il mio primo blog… o, meglio, il primo tentativo di un diario che raccogliesse pazientemente le emozioni di una vita appena sbocciata, come quella da Assistente di Volo…
Leggere di una divisa appena ritirata e un guardaroba che, pian piano, si tinge di rosso e grigio… 
… della prima chiamata di riserva per un volo davvero speciale, unico nella vita… 
… di una città, come New York, che nel caos disciplinato delle sue strade pian pianino ti entra dentro…
"Tra cielo e mare", in eterna sospensione tra l'azzurro di un cielo che, oltre le nuvole, proprio sopra la coda di un Airbus, regala sempre l'emozione di uno splendido sole, e le acque di un mare ferme a lambire la mia terra d'origine e le splendide destinazioni dei miei viaggi. 
Il pezzo che, maggiormente, cattura la mia attenzione è l'omaggio all'aeroporto che, per primo, ha da sempre accolto i miei tanti spostamenti.
E' in quel pezzo che si racchiudono le emozioni e le sensazioni legate al viaggio… perché viaggiare vuol dire allontanarsi, oppure riavvicinarsi…

1 maggio 2008, ore 16:35
Sono seduta di fronte al varco "Arrivi". Intorno a me una marea di gente. 
Baci, abbracci, sguardi felici, fieri di far ritorno a casa (tanti gli studenti fuori sede, che mi sembra di scorgere tra la gente), o desiderosi di un periodo di pace in un'isola ridente.
Il concetto dell' "arrivo a Catania" è sempre stato fonte d'ispirazione, per me. 
Sono atterrata in tanti aeroporti... italiani ed esteri.. ma la festa che si celebra all'aeroporto di Fontanarossa è un rituale magico e unico.
Il varco "Arrivi" è chiuso alla vista delle persone che popolano la sala d'attesa; solo due porte scorrevoli si aprono al passaggio di ogni singola persona che abbia già ritirato il proprio bagaglio dal nastro, rivelando di volta in volta alle persone in attesa un piacevole effetto sorpresa.. 
Quasi un "totoscommesse sul vediamo chi esce ora"…
Quando quelle porte pian piano si aprono, si viene letteralmente avvolti da un bagno di folla, e si percorre il piccolo sentiero obbligato sotto lo sguardo di gente in preda ad un'attesa trepidante, e sorrisi stampati su volti eccitati e gioviali. 
Sembra quasi di percorrere la passerella per la prima di un film, o per una sfilata di moda, sotto al calore dei flash provenienti dagli sguardi incuriositi dei presenti. 
E, una volta individuati i propri cari in mezzo al serpentone di gente, ci si inchioda bloccando -quindi- l'intera fila alle proprie spalle per concedersi a baci, abbracci, saluti struggenti, che proseguono poi al di là del piccolo percorso obbligato, dissolvendosi pian piano tra la folla.
Piace a tutti sentirsi per un attimo dei "vip", quando la porta si spalanca e si viene espulsi all'esterno, in mezzo a decine di occhi che ti guardano incuriositi e trepidanti. 
Piace perdersi nei saluti, in quelle espressioni colorite che solo un popolo come il mio a volte è capace di inventare. 
E piace a me osservare... e pensare di essere proprio io, nel mio piccolo, con il lavoro che faccio, uno dei vettori di tali ricongiungimenti.

venerdì 24 gennaio 2014

UN SALUTINO

E' passato un po' di tempo dall'ultimo diario… lo so… 
Ma alcuni avvenimenti mi hanno tenuta parecchio occupata… 
In primis, l'arrivo di un cucciolotto tutto pepe, dal pelo morbidosissimo e lo sguardo dolce.
Paros il suo nome… naturalmente in omaggio all'isola che mi ha stregato il cuore…
Capita che quando lui si accovacci di fianco a me io sia letteralmente impedita all'utilizzo di una tastiera: la testolina sopra le mie mani, il suo respiro che pian piano volge a un sonno sempre più pesante… così, sempre più numerosi sono i minuti rubati alla stesura dei racconti e delle esperienze itineranti…
Tra poco più di una settimana affronteremo il primo viaggio insieme, e mi piace pensare che questo blog diventi, un po', anche il diario delle sue esperienze… perché tante saranno le occasioni che condivideremo assieme, e molteplici -mi auguro- i suggerimenti che ne deriveranno per tutti coloro intenzionati ad intraprendere viaggi con i loro amici pelosi. 
Vi lascio con questi occhioni dolci e un link alla pagina facebook che ho dedicato totalmente a lui e alle sue scorribande quotidiane. 
Ci sentiamo presto!